"Qualità significa fare le cose bene quando nessuno ti sta guardando" Henry Ford
Abbiamo già trattato in altri articoli dell' importanza del sonno.
In queste riflessioni parleremo dell'importanza della qualità del sonno.
Non sempre tante ore di sonno corrispondono ad un risveglio fresco e riposato.
È successo anche a te?
Hai dormito molte ore ma ti sei svegliato stanco come la sera prima?
Questo significa che tante ore di sonno non corrispondono necessariamente a un recupero effettivo di energie.
Facciamo un po' di ordine e premessa necessaria è che il fabbisogno di ore di sonno varia da persona a persona, in ogni caso dormire più ore del necessario ha l'effetto controproducente di un sonno superficiale e finisce con il farci perdere le energie e sentire stanchi.
Ippocrate diceva "sia il sonno che l'insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie".
Ascoltiamoci e in onestà con noi stessi valutiamo quanto bisogno abbiamo di dormire.
Come direbbe Orazio "est modus in rebus sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum" traducibile in «esiste una misura nelle cose; esistono determinati confini, al di là e al di qua dei quali non può esservi il giusto»
Avremo un po' tutti fatto esperienza di un periodo molto intenso a livello di studio, di lavoro ed in generale di una fase estremamente stressante.
La sera siamo sprofondati nel sonno, il corpo si spegne ma la testa continua a restare accesa...ad elaborare.
Dormiamo ma pensiamo.
La mattina magari abbiamo anche trovato la soluzione al caso che tanto ci preoccupava (donde la massima "la notte porta consiglio") ma con la soluzione in mano ci sentiamo stanchi, mentalmente sfiniti.
Non affronto tematiche relative a apnee, russamento, eccessiva stanchezza post allenamenti pesanti prima di andare a dormire che possono creare interruzioni nel corso del riposo notturno.
Mi limito ad esaminare due casi di cui sopra di un apparente e soddisfacente dormita priva però di effettiva qualità del riposo.
La bella notizia è che, avendo individuato la causa, eccessive ore di sonno ed elementi stressanti a contorno, possiamo intervenire in correzione per migliorare la qualità del riposo.
Da un lato "scendendo dalla branda" quando è tempo, dall'altro cercando di abbassare il livello di stress.
Nello Shiatsu, disciplina che pratico e studio, centrale è il ruolo dell' operatore che si prende cura del ricevente, prendersi cura che è diverso dal curare di propriamente ambito medico.
Il ruolo dell'operatore è quello di essere da un lato una guida, dall'altro un compagno di viaggio, che con il suo lavoro propone uno stile di vita più congruo con la nostra natura.
Lasciando però al ricevente la facoltà di accogliere il cambiamento o meno.
Sarebbe cioè sbagliato confondere l'operatore come una sorta di pillola miracolosa, l'operatore propone, nel silenzio del trattamento permette al ricevente l'ascolto profondo di se stesso, quell'ascolto che ai più è negato dai rumori che normalmente ci sovrastano e coprono, dalla mancanza di tempo, dalla cultura dominante.
Spesso diciamo "come stai?" a rigore dovremmo sentirci rispondere "seduta" o come siamo posizionata nello spazio.
La domanda che dovremmo fare e farci ogni giorno è "come ti/mi senti/o?"
Ascoltandoci onestamente e senza "dovercela cantare" sapremo ogni volta se è tempo di riposare o meno, se è opportuno fermarci e interrompere la corsa in affanno, prenderci del tempo per noi, per stare bene.