Viviamo in un mondo veloce.
Velocità negli spostamenti, velocità di connessione, performance misurata in tempo di risposta.
Siamo nella società del tutto e subito, non si legge, rapidamente si osserva e si viene colpiti da immagini forti e, spesso, costruite per attirare gli scampoli della nostra attenzione.
Ma siamo sicuri che siano questi i ritmi fisiologici del nostro essere?
Di certo questo modo di vivere non risponde ai nostri desiderata: avere più tempo per noi, anzi fermare il tempo, non invecchiare, in qualche modo rallentare sono i desideri dell'uomo perché comprendiamo che nello scorrere impetuoso perdiamo tanti dettagli e particolari, trascuriamo tante esigenze e segnali che il nostro corpo ci invia.
Operiamo e ci muoviamo più per automatismo che in base ad una riflessione, ad una scelta ponderata, dopo una lettura approfondita di un evento o di un caso.
Siamo come criceti che senza sosta girano velocemente in una ruota, in moto perpetuo senza sapere della ruota e tanto meno della gabbia.
Siamo tutti troppo spesso come quei criceti!
Perché Shiatsu?
Perché durante un trattamento Shiatsu il tempo è immobile, il tempo ritorna amico, ritrovi la consapevolezza del respiro.
Respiri sempre eppure normalmente non ti accorgi che esiste anche il suono del tuo respiro.
Il respiro è anche soffio leggero, è calore oppure è fresco, ti accompagna in ogni momento della vita eppure solo ora lo senti così presente.
Un trattamento Shiatsu è per chi è, disponibile ad ascoltarsi, a migliorare la propria condizione, per trovare le conferme ai piccoli segnali del nostro essere non chiaramente identificati, ma che possono con lo Shiatsu diventare consapevolezza.
Non esiste un tempo dello Shiatsu, c'è Shiatsu là dove c'è volontà di riscoprirsi, di cambiare, di accettare il mutevole e ritrovare il benessere della propria persona, trovando un'ora per sé, per prendersi cura di sé stessi e per poi scoprire che quei 50/60 minuti ti accompagnano per la restante parte del giorno.
